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Toscana: 4 incantevoli Borghi del Valdarno da scoprire subito

Toscana: 4 incantevoli Borghi del Valdarno da scoprire subito
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Il Valdarno è il territorio ideale per una gita di primavera in Toscana. Natura, storia, tradizioni dei suoi borghi fa di questa zona una delle più autentiche della regione…


C’è una zona della Toscana che più delle altra si distingue per storia e tradizione, per natura e bellezza del paesaggio, per avere come suo grande protagonista l’Arno, stiamo parlato del Valdarno. E’ la valle che si snoda tra Arezzo e Firenze, quella che ha in sé molte sfaccettature della Toscana quella più slow e quella più vibrante, quella più sileziosa e quella più vivace. E’ un viaggio tra i suoi borghi, è pernottare tra i suoi agriturismi, fare un po’ di shopping nei suoi mall che vi permetterà di scoprire e assaporare tutto questo in poco tempo. Scoprire il Valdarno a primavera, significa arricchirsi del suo fascino e della sua bellezza che regalano le dolci colline che incontrano i costoni più rocciosi, delle sue macchie di pini e delle querce millenarie. E’ proprio in questa scenografia così splendida che si nascondono dei borghi incantevoli che meritano una gita fuori porta. Ecco i borghi del Valdarno…

San Giovanni Valdarno: il borgo più noto della valle Toscana

 

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Quando si parla di Valdarno, uno dei primi borghi che vengono in mente è proprio questo. A metà strada tra Firenze e Arezzo, San Giovanni Valdarno,rappresenta proprio il cuore di questo territorio. Passeggiando vi renderete subito conto quanto la sua posizione tra colline e montagne lo renda ancora quasi intatto ed autentico. Il suo meraviglioso aspetto ricalca un perfetto esempio di borgo medievale dove il fulcro è la piazza che segna il suo perimetro con un bellissimo porticato. E’ l’arte che oggi lo mantiene tra i borghi più noti non solo della Valdarno, ma anche della Toscana, qui è nato Masaccio e proprio visitando la sua casa dove visse da giovane si riesce a sentire la sua prima creatività e maestria.

Cavriglia: il borgo delle Miniere di lignite

 

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Nell’elenco dei borghi arroccati nella parte superiose del Valdarno merita un racconto Cavriglia, questo piccolo centro che sa di storia, che racconta storie di feudi e feudatari, di famiglie nobili del Duecento e Trecento. Questo centro luogo di passaggio di pellegrini è stato anche un centro di accoglienza durante la pestilenza divenendo un rifugio sicuro fuori dalle città. La sua personalità e la sua fama gli è data soprattutto dal fatto che qui si trovano delle miniere di lignite, un combustibile estratto dall’Ottocento e che ha cambiato radicalmente la conformazione del sottosuolo, una storia anche buia che oggi viene raccontata anche con un museo a lei dedicata il MINE- Museo delle Miniere del Territorio. Ma Cavriglia non è solo questo è anche uno dei borghi più colorati e romantici di questo territorio visto che qui si trova il Roseto Fineschi dove si trovano ben 12000 esemplari di rose alcune anche secolari.

Montevarchi: il borgo più importante del Valdarno Superiore

 

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E’ uno dei centri più grandi del Valdarno poco lontano da Arezzo, è il borgo che occupa parte di un grande bacino lacustre preistorico prossimo alle colline che dividono la vallata dal Chianti senese. La sua posizione cruciale tra Arezzo, Firenze e Siena gli ha dato intorno all’anno 1000 una sua importanza strategica tanto che qui per volontà dei Marchesi Bourbon del Monte Santa Maria la costruzione di un Castello vicino al Monastero di Sant’Angelo già esistente e luogo di ricovero per i viandanti. Poco più tardi questo borgo, sotto i Conti Guidi, ebbe un grande sviluppo mercatale e quindi fu potenziato anche a livello di protezione perché proprio qui avveniva lo smistamento di prodotti come cereali, lino e canapa e dal Settecento fu importante come distretto per la produzione di cappelli e la lavorazione della pelle. Montevarchi insomma è un racconto di storia del Valdarno che si ascolta passeggiando nel suo centro storico scoprendo la Piazza Varchi con il suo  Palazzo del Podestà e la Chiesa di San Lorenzo, è una culla di arte con opere di Andrea della Robbia all’interno del Tempietto Romano.

Terranuova Bracciolini: il borgo delle Balze del Valdarno

 

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Il Valdarno ha una sua caratteristica naturale che lo rende unico di cui non abbiamo ancora parlato. E’ il momento di farlo perché è proprio a Terranuova Bracciolini che esso ha la più evidente presentazione, stiamo parlando delle Balze. Le Balze per gli amanti del trekking e della geologia sono degli spettacoli naturali dovuti all’erosione molto particolari che regalano un paesaggio davvero insolito al punto che sono stati creati dei percorsi escursionistici proprio per ammirarle al meglio, prima fra tutti la Strada delle Cave che si snoda per 9 km di lunghezza. Un’area così suggestiva ed unica da essere anche un’area protetta del Valdarno. Queste costruzioni naturali di sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia regalano un spettacolo unico tanto che lo stesso Leonardo Da Vinci ne rimase estasiato e si dice che furono fonte di ispirazione per alcune delle sue opere per esempio dietro le spalle della Madonna dei Fusi o sullo sfondo della Gioconda.