Se dovessimo fare una classifica delle regioni con i borghi più belli, è difficile trovarne una prima in classifica, perché tutte hanno dei borghi meravigliosi e anche tanto diversi tra loro. Ci sono borghi di montagne che affascinano per un motivo quelli di mare che hanno un carattere in inverno e uno completamente diverso in estate. Tutti però hanno una magia e tutte le regioni sanno trasmetterla. L’Abruzzo ne è l’esempio perfetto, è la regione che offre tantissimi tipi di borghi diversi proprio per la differenza di paesaggio. In Abruzzo ci si può trovare in borghi vivaci tipici di mare e dopo nemmeno 10 minuti di macchina, in quelli super rilassanti di montagna.
In provincia di Chieti ci sono dei borghi imperdibili
Tra le varie provincie dell’Abruzzo quella di Chieti è sicuramente tra le più interessanti a livello di borghi. In pochi anni essa ha visto crescere la lista dei borghi più belli d’Italia e in provincia di Chieti ce ne sono ben sei, ognuno dei quali è un borgo ricco di storia, di arte nonostante le piccole dimensioni meno di 15 mila abitanti certificati. C’è Crecchio con la Torre normanna dell’Ulivo ben conservata, c’è Guardiagrele dove si trova un tempio dedicato ad Apollo, il delizioso borgo medievale di Palena, c’è Pretoro famoso per essere il paese delle case scavate nella montagna, Rocca san Giovanni vicino alla costa dei Trabocchi e infine il meraviglioso Casoli.
Casoli: il borgo della storia
Incantevole, suggestivo, magico e colorato, sono solo un pò degli aggettivi che merita Casoli per essere descritto. Questo piccolo borgo si trova ai piedi del Massiccio della Maiella ed è diventato dal 2020 uno dei Borghi più belli d’Italia. La sua posizione lo rende già meraviglioso perché esso è in una posizione rialzata che lo rende quasi il faro della Valle dell’Aventino, una delle zone più belle dell’Abruzzo e più amate soprattutto da chi ama le attività outdoor. Casoli è un centro del periodo altomedievale, inizialmente esso si chiamava “Casulae”, ovvero agglomerato di piccole case. E’ stato poi nella seconda guerra mondiale che Casoli, ha cambiato la sua identità, quando è stata scelta dal regime fascista come luogo in cui internare “ebrei stranieri”. Ora Casoli è un piccolo centro ma davvero meraviglioso e ricco di cose da raccontare.
Cosa vedere a Casoli
Chi pensa che un piccolo borgo non abbia molto da offrire visitando Casoli si renderà conto che è un vero e proprio luogo comune.Il patrimonio artistico, storico e naturale di questo meraviglioso centro è davvero non indifferente. Proprio a Casoli si trova, infatti, il bellissimo Castello Ducale, noto anche come il Castello di Masciantonio, l’edificio simbolo del paese. Questa fortezza è nata come un torre di avvistamente del IX secolo, poi nella metà dell’Ottocento è passata nelle mani della famiglia Masciantonio che gli ha dato il nome attuale e alla fortezza un aspetto di palazzo nobile e signorile. La sua pianta è rettangolare irregolare, ha stanze baronali ed è proprio qui che trascorse del tempo Gabriele d’Annunzio che qui ha lasciato epigrammi, massime filosofiche e frasi poetiche. Continuando a parlare di Casoli e in particolare del centro storico, belli sono i suoi edifici religiosi prime fra tutti la Chiesa di Santa Maria Maggiore costruito nell’alto medioevo ma modificato nel tempo e oggi con una facciata neoclassica e la Chiesa di Santa Reparata costruita nel XV secolo come cappella cimiteriale al di fuori delle mura cittadine e nonostante le guerre conserva ancora oggi degli elementi architettonici rinascimentali originali per esempio un pregevole soffitto a cassettoni intagliato e dipinto in oro nel 1603 dall’artista veneziano Vittorio Buzzacarino. Fare una passeggiata per i vicoli di Casoli è regalarsi una coccola di benessere con le piazzette intime, le scalinate, ma anche le abitazioni decorate con piante e anche tantissimi bei murales.
Casoli e l’olio d’olivo un racconto in simbiosi
Una delle cose per cui è conosciuta Casoli è l’oliva. Il paesaggio infatti che circonda Casoli è ricco di piante di ulivi e il suo prodotto è un pò il protagonista di tutto. Qui ad ottobre si può vivere l’esperienza di fare un percorso tra gli oliveti profumati in occasione della Giornata della Camminata tra gli Olivi che prevede passeggiate all’aperto negli oliveti, visite a frantoi e olivi secolari, degustazioni di olio e corsi di assaggio. Anche le ricette dei piatti tipici ruotano tutte intorno all’oliva, con quella fatta in salamoia in testa a tutto.