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Un borgo nascosto tra le montagne del Molise, guarda che incanto!

Un borgo nascosto tra le montagne del Molise, guarda che incanto!
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Piccolo, ma famoso al mondo per una tradizione. Questo posto speciale nascosto nel paesaggio autentico molisano, è una piacevole scoperta…


Il Molise è la regione che molti scherzosamente associano alla frase ” il Molise non esiste” o che viene considerata “il Selvaggio West”, eppure questa regione esiste molto più delle altre e sa regalare emozioni splendide. Paradossalmente, è proprio questo fatto di pensare che non esiste e che è considerata una terra selvaggia a regalargli la sua unicità e meraviglia. Il Molise è sempre una continua scoperta, una continua sorpresa, la regione che vive in silenzio e che nel suo silenzio emoziona. In questa terra borghi nascosti, luoghi mai sentiti possono stupire di meraviglie. Questa regione ha la bellezza di un mare limpido, di un paesaggio incontaminato, di piccoli paesi fatti di tradizioni autentiche e vita lenta. Regalarsi una gita autunnale In Molise è un modo per sconnettersi da tutto, per rigenerarsi dai ritmi stressanti della città, regalarsi la magia di immergersi in territori che sembrano sospesi nel tempo e che, con la loro autenticità, riescono a regalare emozioni bellissime quasi di pace.

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I Borghi del Molise, destinazioni uniche per una gita rilassante e rigenerante

Scegliere il Molise per i suoi borghi è sempre una buona idea, lo è d’inverno come d’estate, perché ognuno di essi, in una stagione diversa, sa mostrare un lato sempre nuovo e sa sorprendere di magia. I borghi di mare hanno nella loro essenza quel profumo inebriante di salsedine, quella tradizione di pescatori che sembra non essere stata stravolta dal tempo, quelle case bianche e i centri storici che sembrano dedali sanno coccolare l’ospite con una luminosità straordinaria, quelli di montagna regalano la pace e un salto nel tempo. Sono piccoli, sono nascosti, alcuni fanno parte dei Borghi più belli d’Italia per la loro meraviglia, sono ancora scrigno di una vita alla vecchia maniera, dei sapori genuini e fanno bene, nel vero senso della parola. Scegliere di fare una gita in un borgo di collina e montagna in Molise può diventate quasi una cura di benessere. Un esempio, che può riassumere tutto questo è Trivento, un borgo probabilmente sconosciuto ai più eppure un vero incanto.

Trivento: la destinazione che si cerca per una gita di completo detox

E’ nel cuore del Molise, nella parte centrale, al confine con l’Abruzzo, nascosto e protetto dalle montagne al punto che non ci si passa per caso, ma va cercato, trovato per lasciarsi incantare dalla sua meraviglia. Trivento è la destinazione ideale per chi vuole fare un fuga tranquilla e godere della bellezza della natura ammirando panorami incantevoli da angoli inaspettati. Da un lato del paese si può vedere il mare Adriatico dall’altro le imponenti montagne. Questo piccolo centro di poco più di 4000 abitanti dove regna il silenzio e il tempo è scandito dal suono delle campane della Chiesa. La sua caratteristica sono i gradini, percorrendo i 200 scalini che conducono al centro storico si possono scoprire e fare le tappe più importanti di questo piccolo centro. Passo dopo passo ci si immerge in un’atmosfera senza tempo, e non è difficile lasciarsi pervadere dalla bellissima emozione di serenità che vige tra i vicoli dove si possono incontrare anziane signore che lavorano all’uncinetto.

Cosa fare e vedere a Trivento

E’ piccolo, ma ricco di storia Trivento e lo confermano la grandezza e l’importanza soprattutto degli edifici religiosi. Qui, infatti, aveva sede un’antica diocesi, quella fondata da San Casto di Larino su incarico di papa Clemente I alla fine del I secolo che diede l’ordine di fondare la Cattedrale, dedicata ai Santi Nazario, Celso e Vittore, è una delle più antiche e importanti della regione con la sua cripta romanica e gli affreschi colorati che la rendono davvero meravigliosa. Non è solo questa la chiesa da visitare, ma anche quella di Santa Croce, la Chiesa del Purgatorio e il Santuario Santa Maria di Maiella, che con la sua statua di Sant’Anna con la Vergine bambina, è luogo di pellegrinaggio e venerazione. Non sono solo gli edifici religiosi la ricchezza di questo piccolo borgo ma anche un Museo di arte sacra inaugurato nel 2001 custodisce delle opere preziose e il Palazzo Colaneri, risalente al XV secolo, è un altro importante luogo storico della città. Sono anche i panorami a stupire a Trivento dove dal Balcone di Largo Porta Maggiore si può ammirare un paesaggio ricco, autentico e selvaggio quello tipico della bellezza molisana. E’ proprio qui che si trova un albero allestito con l’uncinetto, grande protagonista in questo borgo.

Trivento: il borgo dell’Uncinetto famoso nel mondo

Se Trivento è sconosciuto ai più come borgo, pensate che al mondo, chi ama l’uncinetto, lo considera la capitale mondiale dell’arte di strada di uncinetto, un’arte che lascia la firma inconfondibile della tradizione, del folklore, ma anche della voglia di rendere colorato e vivace ogni vicolo. E’ proprio Trivento la sede del famoso Yang Bomb Festival, una manifestazione estiva che richiama un sacco di amanti, e non solo di uncinetto. Lo Yarn bombing, anche conosciuto come urban knitting o graffiti knitting, è una particolare arte di strada nata spontaneamente all’inizio degli anni 2000 a Houston, negli Stati Uniti, e diventata ben presto un fenomeno globale. E proprio a Trivento, in questo piccolo paese sconosciuto arriva questa tradizione dal mondo con un allestimento che si soda in tutto il centro storico con bel 140 opere di artisti provenienti da tutto il mondo. Una vera esplosione di allegria e colore che incanta proprio tutti da cinque anni.