La novità del giorno ci arriva direttamente dalla Francia, e per essere ancora più precisi in termini geografici, dalla città di Digione. La start up Symone, infatti, ci presenta un progetto in grado di rivoluzionare in toto il futuro dell’automobilismo; o per dirla meglio, l’avvenire delle nostre strade! Stiamo parlando, infatti, di un bus a idrogeno; un mezzo gigantesco quasi impossibile da classificare in maniera precisa e perfetta. Una sorta di ibrido tra un autobus e una bisarca, ovvero quel caratteristico carro merci a due piani utilizzato per i trasporti di autoveicoli. Ma per la sua estetica, un design mai visto prima a dirla tutta, il concept in questione potrebbe assomigliare anche ad un treno futuristico. Insomma, tutto ciò all’unisono, ma con una particolarità che tanto piace agli ecologisti contemporanei. Stiamo parlando dell’assoluta assenza di qualunque tipo di emissioni. Insomma, vi presentiamo Symone (sì questo è anche il nome del progetto stesso); il bus a idrogeno per dire stop al traffico!
Per un traffico inesistente e delle strade più pulite, ecco l’innovativo bus a idrogeno!
Parlare di futuro delle nostre strade probabilmente potrebbe suonare ridondante e oramai addirittura noioso per alcuni di voi. L’argomento, infatti, si trova sulla bocca di tutti e viene trattato, anche in termini di mass media e di discorsi autorevoli e ufficiali, con cadenza quotidiana. Noioso o meno comunque si tratta di un dialogo necessario, non solo per il nostro futuro ma soprattutto per il nostro presente. Un po’ come se la nostra esistenza dipendesse dall’avvenire dell’asfalto e dei mezzi che ci corrono sopra.
E a proposito di questi mezzi. Tanto si è detto, si è sognato e allo stesso modo si è pronosticato sugli anni prossimi delle automobili; un’esistenza elettrica e senza alcun tipo di emissione. Una nuova realtà pulita, e ecosostenibile. Insomma, le auto finalmente come amiche (quasi) intime dell’ambiente. Tanto abbiamo speso in termini di parole, sogni, progetti e sogni sui veicoli stessi; ma nessuno ha mai pensato a una strategia che avesse come obiettivo quello di eliminare, o perlomeno diminuire in modo significativo, il traffico!
Perché se ci pensate bene cari lettori di My Luxury, con un’infinità di vetture EV, e cioè full electric, non avremo altro che un infinito traffico EV. Senza nessuno smog, ma pur sempre caotico e impossibile da vivere. Un imbottigliamento ricco dei ronzii classici dei motori elettrici e senza i fumi di quelli endotermici; ma l’imbottigliamento sempre lì rimane. C’è bisogno di qualcosa di nuovo e di innovativo, un progetto che vada oltre le tipiche concezioni degli attuali progetti sul futuro dell’automobilismo.
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E a progettare questo “qualcosa di innovativo” ecco che arriva Symone con il proprio concept che promette, una volta realizzato del tutto, di attuare una vera e propria rivoluzione delle nostre strade; le strade di tutto il mondo. Questo progetto francese, infatti, consentirà di fare lunghi viaggi in autostrada portando la propria auto con sé; quale sarebbe la particolarità? Durante il viaggio la quattro ruote si troverà parcheggiata nell’apposito vano sul tetto di questo bus/bisarca; mentre gli automobilisti potranno godersi la tratta negli ambienti confortevoli e accoglienti di Symone. Una sorta di prima classe che però viaggia sull’asfalto!
Symone per il futuro dei trasporti, riuscire questo meraviglioso concept nel proprio intento?
Nel lontano 1976 nelle sale cinematografiche di mezzo mondo uscì una pellicola alquanto ambigua che prendeva il nome di Fantabus; il film in questione trattava a mo’ di commedia fantascientifica un fantomatico viaggio inaugurale della tratta Ney York – Denver di un gigantesco pullman dotato di una speciale propulsione nucleare. Un mezzo che al suo interno, grazie appunto alle sue mastodontiche dimensioni poteva offrire semplicemente di tutto ai propri ospiti/passeggeri.
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Passati 47 anni dall’uscita del lungometraggio diretto da James Frawley, regista che si è destreggiato più che altro nelle prove televisive, ciò che veniva considerata pura fantascienza sta per divenire realtà! Symone, infatti, esattamente come Fantabus si pone come obiettivo quello di offrire un servizio super esclusivo e innovativo ai propri passeggeri; i quali possono dire addio ai pensieri della guida e alle eventuali ansie procurate da essi, rilassandosi su una delle comodissime 18 sedute offerte dal bus.
Inoltre, usufruendo di Symone, gli automobilisti possono anche risparmiare sui normali costi (rifornimento e costi di pedaggio), portando anche ad una sostanziale riduzione del traffico sulle principali autovie.
Per ricapitolare; ci troviamo qui di fronte ad un concept veramente futuristico, sia per quanto riguarda il suo design che per la propria natura ecologica. Un bus a idrogeno, anche se la propria casa di produzione non ha fornito altre informazioni a riguardo, che ha come fine ultimo quello di rivoluzionare “le leggi della strada”.
E per arrivare a ciò basta aspettare solamente pochi, anzi pochissimi anni. Infatti, la società di Digione già raccolto 350.000 euro tra sovvenzioni e investimenti di privati, e ha fissato come prossimo obiettivo quello di far esordire il primo prototipo solamente nel 2024 arrivare alla produzione e alla messa in circolazione di una prima serie entro la fine di questo decennio.