Matera, per anni è stata un città che ha vissuto in sordina, come del resto tutta la Basilicata, negli ultimi anni, però, ha tirato fuori tutta la sua vitalità nascosta. La città, conosciuta come la Città dei Sassi o Piccola Gerusalemme, è diventata, nel 2019 la Capitale della Cultura ed un set unico per grandi produzioni cinematografiche internazionali come la Passione di Cristo, interpretata da Mel Gibson, o Gerusalemme, interpretato da Richard Gere. Qui si è fermata anche Wonder Woman! E’ in questa città che è stata girata una delle scene più suggestive del film omonimo di Patty Jenkins. Matera è la città scavata nella roccia della Gravina, dichiarata nel 1993 Patrimonio dell’Unesco, è la città, come la descriveva Carlo Levi, della “dolente bellezza”. In questa città dimenticata e ora splendente, si può vivere un’esperienza meravigliosa, scoprire mostre d’arte, botteghe di artigiani, sentire le tradizioni di una terra autentica. Ecco alcune delle tappe imperdibili per innamorarsene…
- Visitare i Sassi di Matera: il cuore più antico, autentico e suggestivo della città
- Entrare a Casa Grotta: il luogo che vi farà immergere in tutta la reale atmosfera dei Sassi
- Visitare la Civita: la parte più nobile della città
- Fare un giro a Casa di Ortega per scoprire la traccia artistica e internazionale della città
- Visitare il Musma per scoprire le più importanti sculture contemporanee
- Provare l’esperienza dell’albergo diffuso al Sexantio
Visitare i Sassi di Matera: il cuore più antico, autentico e suggestivo della città
I Sassi di Matera sono il “luogo speciale” della città, quello che vi emoziona, che vi lascia senza fiato, quello che ha reso la località famosa in tutto il mondo per la sua bellezza. Un insieme di cunicoli, grotte sotterranee, vicoli vi condurranno in una passeggiata che va fatta con estrema lentezza, senza seguire un itinerario preciso. Qui è bello perdersi, è magico scoprire. Il territorio è diviso in due aree: il Sasso Caveoso, dove si trovano le case grotta che hanno persistito nel tempo e sono rimaste intatte e il Sasso Barisano, la parte caratteristica dove si trovano le botteghe artigianali. I Sassi sono stati abitati per 7000 anni, fino agli anni’50, erano case per contadini, operai e artigiani.
Entrare a Casa Grotta: il luogo che vi farà immergere in tutta la reale atmosfera dei Sassi
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Casa Grotta, per chi va a Matera, è una tappa imperdibile, perché permette di conoscere le reali condizioni di come si viveva in questo tipo di dimore. Qui tutto è rimasto intatto, e quando si entra sembra davvero di tornare indietro con la macchina del tempo. L’arredamento è lo stesso, tutto è riportato allo stile di vita di una tipica famiglia materana che viveva qui. Era, come molte, una famiglia numerosa, quindi, sarà davvero suggestivo vedere come venivano suddivisi gli spazi anche con gli animali. In questa dimora che si trova in Vico Solitario: la porta d’ingresso era anche la finestra, il focolare era in cucina, dove si trovava un tavolo con unico piatto dove tutti mangiavano, il letto era montato su due cavalletti in ferro, sui quali poggiavano delle assi di legno e il giaciglio fatto da un materasso di foglie di granturco, di fronte al letto, la stalla con la mangiatoia, difronte la cava tufacea usata come letamaio.
Visitare la Civita: la parte più nobile della città
La Civita è la parte della città che si trova nella parte più alta e divide il Sasso Caveoso dal Sasso Barisano, sopra una vasta area rocciosa e rappresenta il punto centrale dei Sassi, dove sono stati rinvenuti i primi insediamenti. Per molto tempo essa è stata la parte abitata da nobili, latifondisti e persone del clero che qui hanno lasciato traccia con meravigliosi palazzi signorili. A differenza delle altre dimore, infatti, qui le case sono molto più grandi e ricche di finestre e godono, a differenza di tutto il resto, dell’esposizione al sole, rendendo le case anche molto più calde e vivibili. Questo quartiere, oggi, è molto visitato dai turisti perché qui ci sono molti punti di interesse storico, culturale e architettonico: la Cattedrale, che è nel punto più soleggiato, e ospita affreschi molto importanti, la Casa Noha, la Chiesa rupestre di San Nicola dei Greci e l’antico convento di Madonna delle Virtù. Qui è bello fermarsi al tramonto perché la Civita offre molte possibilità per ammirare un panorama davvero affascinanti, per esempio, i Gradini Duomo, Via Muro, Via San Giacomo.
Fare un giro a Casa di Ortega per scoprire la traccia artistica e internazionale della città
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Casa di Ortega è la testimonianza di come Matera abbia sempre avuto un grande fascino internazionale, è qui, infatti, che visse il grande artista spagnolo José Ortega. Questa casa è un edificio di epoca longobarda che si trova in una posizione dominante e suggestiva. Al suo interno si trovano ben venti bassorilievi policromi realizzati da Ortega nel 1975 usando la tecnica artigianale della cartapesta. La bellezza e l’intento vero di questa casa è quello di far vedere come Matera è stata una meta con un grande fascino internazionale e che, qualsiasi artista, passato qui ha lasciato traccia convivendo con gli artisti del luogo. In Casa di Ortega si trovano, infatti, opere di artigiani del luogo e questo vuole mettere in evidenza l’importanza del legame tra arte nobile e antichi mestieri. In questa ottica svolgono un ruolo di primo piano le creazioni dell’artigiano materano Giuseppe Mitarotonda che è stato uno stretto collaboratore di Josè Ortega.
Visitare il Musma per scoprire le più importanti sculture contemporanee
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Il MUSMA è il più importante museo italiano interamente della scultura che si trova nel bellissimo Palazzo Pomarici, nel cuore del Sasso Caveoso, è un museo nella grotta, unico al mondo. Qui c’è tutto quanto possa testimoniare e raccontare la storia della scultura italiana e internazionale dalla fine del 1800 al primo decennio del 2000. Gli spazi museali si estendono nel palazzo, ma anche nelle grotte del suo piano inferiore e diventa testimonianza reale di come le sculture fatte dall’uomo si integrano armonicamente con le grotte modellate dalla natura.
Provare l’esperienza dell’albergo diffuso al Sexantio
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Sexantio rappresenta, forse, l’operazione più riuscita di albergo diffuso in Italia, ed è nato come progetto di recupero conservativo di 18 grotte, alcune di eccezionali dimensioni, e di uno spazio comune in un’antica chiesa rupestre. Esso si trova nella parte più antica dei Sassi, la Civita, a strapiombo sul Torrente Gravina e con la sua atmosfera riesce a trasmettere tutta l’autenticità e identità di questo luogo magico. L’arredamento proviene, quasi tutto dalle mani di artigiani materani, sono spesso incassati nella roccia per non perdere continuità con la struttura originaria. La suite, in particolare, è il luogo ideale per vivere un’esperienza magica ed estremamente romantica. Una grotta molto ampia ospita un letto matrimoniale e adiacente c’è una zona giorno con uno scrittoio ed una piccola finestra. Un portone in legno secolare divide lo spazio con i servizi fatti in pietra dove il lavandino è ricavato da una vecchia mangiatoia. La vasca da bagno è collocata nel cuore di una terza grotta ampia ed avvolgente.