Home » Viaggi » Un piccolo gioiello del Mantovano che vi saprà conquistare a ogni passo!

Un piccolo gioiello del Mantovano che vi saprà conquistare a ogni passo!

Un piccolo gioiello del Mantovano che vi saprà conquistare a ogni passo!
Lettura: 5 minuti

Protetto da mura medievali, incorniciato da un paesaggio collinare di rara armonia e affacciato su un suggestivo lago a forma di cuore, è questo il Borgo Mantovano da visitare questa primavera!


C’è un’Italia fatta di piccoli centri che sfuggono al turismo di massa, luoghi in cui il tempo si concede una tregua, dove la bellezza non si ostenta ma si lascia scoprire con discrezione. Castellaro Lagusello, minuscola frazione del comune di Monzambano, in provincia di Mantova, è uno di questi luoghi. Protetto da mura medievali, incorniciato da un paesaggio collinare di rara armonia e affacciato su un suggestivo lago a forma di cuore, il borgo si rivela come un gioiello intatto, capace di restituire al viaggiatore un senso autentico di equilibrio tra natura, storia e architettura.

Rientrato a pieno titolo tra i “Borghi più belli d’Italia”, Castellaro Lagusello è uno di quei luoghi che meritano di essere vissuti con lentezza, a piedi, lasciandosi guidare dalla pietra dei vicoli e dal silenzio dei campi che lo circondano. È il punto d’incontro ideale tra l’eredità medievale e il paesaggio lombardo più rurale, tra l’intimità di una piccola comunità e la forza evocativa di un paesaggio naturale tutelato. Un luogo perfetto per chi cerca una destinazione alternativa, raffinata e insieme accessibile, a pochi chilometri dai grandi flussi turistici del Lago di Garda.

Castellaro Lagusello, un borgo fortificato tra architettura, silenzio e memoria

Per accedere al centro storico di Castellaro Lagusello si attraversa un’antica porta d’ingresso dotata di ponte levatoio, ancora oggi perfettamente conservata. È l’inizio di un itinerario che porta indietro nel tempo, all’interno di un impianto urbano medievale sorprendentemente integro. Le mura guelfe, le case in pietra di fiume, i vicoli lastricati sembrano appartenere a una narrazione dimenticata, in cui l’architettura si fonde con la terra e racconta una storia di resistenza e di bellezza silenziosa.

Tra gli edifici di maggiore interesse, spicca la Chiesa di San Nicola, costruita in stile barocco, che conserva al suo interno opere di notevole valore artistico, tra cui una statua lignea della Madonna di pregevole fattura, una Via Crucis intensa e i Misteri del Rosario rappresentati con un linguaggio visivo diretto e toccante. A breve distanza, la Torre Campanaria – visitabile da aprile a ottobre nei fine settimana – offre una delle viste panoramiche più affascinanti dell’intero territorio. Dalla sommità si abbraccia con lo sguardo il profilo ondulato delle Colline Moreniche, un paesaggio che alterna vigneti, prati, boschetti e macchie d’acqua con un equilibrio compositivo quasi pittorico.

Alla fine del borgo si apre la piazza che ospita la Villa Arrighi, edificata nell’Ottocento sui resti di un antico castello medievale. Sebbene sia oggi proprietà privata, e accessibile solo su richiesta, la villa costituisce uno dei punti focali del percorso urbano. Incorporata nella struttura anche la piccola chiesa di San Giuseppe, che conserva al suo interno affreschi e dipinti seicenteschi di rilievo, silenziosi testimoni della profonda religiosità che da sempre anima il territorio.

Il Lago a forma di cuore di Castellaro Lagusello, un’attrazione imperdibile

Una delle attrazioni più famose di Castellaro Lagusello è senza dubbio il suo lago naturale a forma di cuore: una coincidenza morfologica tanto perfetta da sembrare artificiale, eppure incredibilmente autentica. L’acqua, calma e trasparente, è incorniciata da canneti, vegetazione lacustre e piccoli pontili di legno da cui osservare il paesaggio. È uno specchio d’acqua che si fa simbolo – di amore, certo, ma anche di equilibrio ambientale – e che oggi rientra a pieno titolo nella Riserva Naturale del Parco del Mincio.

La tutela dell’area consente non solo la salvaguardia di un prezioso ecosistema fluviale, ma anche la fruizione consapevole da parte dei visitatori. Numerosi sono i sentieri escursionistici, ben segnalati e adatti a tutti, che si snodano attorno al lago e si estendono tra i campi coltivati, consentendo passeggiate a piedi, in bicicletta o a cavallo. L’intero comprensorio rappresenta un esempio riuscito di convivenza tra attività agricole tradizionali, turismo sostenibile e conservazione del patrimonio naturale.

In primavera e autunno, il lago regala le atmosfere più suggestive: le prime fioriture o i colori caldi del fogliame riflessi nell’acqua conferiscono una tonalità quasi pittorica al paesaggio. È in questi momenti, lontano dall’alta stagione, che il borgo si mostra nella sua forma più intima e sincera.

Cultura, eventi e tradizioni: un calendario di appuntamenti

Nonostante le sue ridotte dimensioni, Castellaro Lagusello ospita ogni anno una serie di eventi culturali e folkloristici che coinvolgono l’intera comunità e attraggono numerosi visitatori. Tra i più noti, la Festa dei Fiori, che si svolge ad aprile, trasforma il borgo in un grande giardino all’aperto, con esposizioni botaniche, mercatini artigianali, laboratori ed eventi tematici. È un’occasione ideale per riscoprire il legame profondo tra l’abitato e il paesaggio naturale che lo circonda.

Anche il periodo natalizio ha un suo fascino tutto particolare. A dicembre il borgo si veste di luci e decorazioni per i tradizionali Mercatini di Natale, che offrono prodotti tipici, oggetti d’artigianato e piccole delizie locali. Un’atmosfera raccolta, familiare, lontana dalle folle delle grandi città, dove è ancora possibile assaporare il calore autentico delle feste di una volta.

Un territorio tutto da esplorare!

Castellaro Lagusello fa parte di un territorio omogeneo e coerente, quello delle Colline Moreniche del Garda, che comprende borghi storici, aree naturalistiche, percorsi enogastronomici e architetture di pregio. A pochi chilometri si trovano Borghetto sul Mincio, con i suoi mulini sull’acqua e il ponte visconteo, e Valeggio, celebre per i tortellini e il Parco Sigurtà. Proseguendo, si può facilmente raggiungere la città d’arte di Mantova, Patrimonio UNESCO, oppure scoprire le sponde più tranquille del Lago di Garda, lontane dal turismo di massa. Quello che questo lembo di Lombardia offre è una proposta di viaggio coerente con i principi del turismo lento, sostenibile, attento alla qualità e alla narrazione dei luoghi. Un viaggio in cui ogni sosta è occasione di scoperta, ogni paesaggio è parte di una storia più grande.