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Un pittoresco Borgo delle crete senesi a due passi dalle Terme

Un pittoresco Borgo delle crete senesi a due passi dalle Terme
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Un borgo nella campagna senese fatta da dolci colline e castelli medievali. Una piacevole visita nelle colline senesi, tra cave di travertino, parchi termali e cultura, che a maggio vi aspetta con una festa in costume davvero meravigliosa


Un tipico paesino medievale su una delle tante colline delle terre di Siena, le famose Crete senesi, meno conosciuto di tanti altri ma un vero piccolo gioiello imperdibile se state programmando un tour da queste parti. Facilmente raggiungibile da Siena, è arroccato su una collina tra la valle del Sentino e dell’Ombrone. Un luogo famoso già dall’antichità per le sue cave di travertino, oggi in gran parte dismesse.

Immagini da cartolina tra colline, boschi e parchi termali

Il paesaggio è da cartolina: dalle crete brulle ai boschi, dai calanchi ai colli d’olivi, cerri che nascondono fortificazioni e castelli. In quest’area, la natura è in equilibrio con il lavoro umano che l’ha modellata nei secoli, rispettandola ed esaltandola. Dove l’acqua scorre dall’interno della terra, punteggiandola di centri termali immersi in un paesaggio da sogno. Con il sole di aprile, fino all’estate inoltrata e all’inizio dell’autunno, i colori che regala questa parte di Toscana sono unici e spettacolari.

La storia antica: dai bizantini all’espansione senese

Questo borgo è uno dei tanti castelli nato in epoca bizantina che superò la dominazione lombarda, fu un feudo assegnato da Federico Barbarossa alla famiglia Cacciaconti fino all’acquisizione sotto la Repubblica senese: fu infatti uno dei primi castelli a essere interessato dalla politica espansionistica di Siena. Coinvolto nella Guerra di Siena, subì la distruzione della torre del Poggio, il possente mastio della cinta muraria.

Visitare il borgo tra mura medievali e torri affacciate sui colli

Una frazione di Rapolano Terme, Serre di Rapolano, come ogni castello che si rispetti, ha ancora oggi solide mura difensive, un cassero, torri e porte fortificate, ancora oggi ben conservate. Serre di Rapolano è un borgo caratteristico a cui si accede attraversando una delle tre porte di accesso che si aprono nelle mura. Da lì si procede lungo stradine irregolari, che salgono e scendono seguendo l’andamento della collina. In Piazza XX Settembre si affaccia la fortezza bizantina, che costituisce il nucleo più antico dell’insediamento. La base della rocca sorge su uno sperone di roccia naturale, lavorato artificialmente dagli ingegneri bizantini.

Nella parte più a est, dove sorge il nucleo originario del paese, troviamo tre torri medievali, il cassero e la Porta Serraia. Sormontata da una loggia neogotica, la porta garantisce un collegamento tra il palazzo Gori Martini ed il giardino che occupa la sommità dell’antico cassero. Il palazzo fu costruito nell’ottocento, collegato al cassero da un camminamento sopra la porta. Presenta una bella facciata con monofore e bifore, e sulla cima i merli di ispirazione medievale. In una porzione del palazzo, il Teatrino Gori Martini, un tempo in stile neoclassico, con un solo ordine di palchi a ferro di cavallo. Abbandonato per un lungo periodo, è stato acquisito dal Comune di Rapolano e restaurato.

La seconda porta, quella di Sant’Andrea, rivolta verso sud. La si attraversa salendo una scalinata che conduce verso la Cappella di Piazza. Costruita in mattoni, questa piccola loggia risale al periodo medievale ed è sormontata dalla torre dell’orologio; all’interno, troviamo i resti di alcuni affreschi del Quattrocento.

Sul fianco ovest la Porta di San Lorenzo, chiamata anche porta dell’Apparita perché regala un ampio scorcio dalle crete senesi fino a Siena. Accanto alla porta si trova quello che un tempo era il Palazzo Imperiale che successivamente fu trasformato nella grancia dell’Ospedale di Santa Maria della Scala. Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio. Nel Museo della Grancia, situato all’interno del borgo di Serre di Rapolano, è possibile ammirare la collezione dedicata all’agricoltura e all’olio d’oliva prodotto nella zona, una volta il grande granaio antico dell’Ospedale di Santa Maria della Scala.

Spesso il museo ospita anche delle mostre temporanee: aperta nel mese di marzo e fino a gennaio 2026, la mostra “Incanto e fatica nelle crete senesi”,  una selezione di 40 opere – tra dipinti e sculture – che raccontano la bellezza delle Crete Senesi e il mondo della mezzadria.

La festa di Serremaggio: la rievocazione medievale ricca di prelibatezze

Durante il mese di maggio, nei due weekend a metà mese, si svolge la famosa festa di Serremaggio, una rievocazione storica medievale con giullari, guardie e punti ristoro dove si possono gustare antiche prelibatezze come il panino con acciughe marinate in trito di aglio prezzemolo e pecorino fresco, accompagnato dal famoso vino concio. Questa festa prende il nome dalla sposa di un ricco mercante senese del XIV secolo che visse a Serre.

Cosa vedere nelle vicinanze

Una volta visitato il paese di Serre, vale la pena visitare il Comune principale, Rapolano Terme, ma anche i vicini borghi di Armaiolo, Lucignano, Montisi e Castelmuzio. Nell’area di Campo Muri, nei pressi delle Terme San Giovanni di Rapolano, si trovano i resti antichi dell’insediamento termale di Campo Muri, che risale all’età etrusca e romana lambito sui lati Sud ed Est da due fronti di una cava di travertino. Dalla visita dei piccoli centri fino agli affacci su un angolo di Toscana unico nel suo genere, anche il viaggio tra un luogo e l’altro vi lascerà il ricordo musicale di strade bianche, piccoli boschi e onde di terra che costituiscono un unicum nei meravigliosi scorci toscani.

Relax alle terme

La vocazione di Rapolano Terme e dell’area circostante per l’acqua non è unicamente ambientale ma anche economica. Turisti da ogni parte del mondo vengono a rigenerarsi nelle sorgenti sulfuree che sgorgano ad una temperatura di circa 40 gradi, dai grandi banchi di travertino di cui la zona è ricca. Nei dintorni di Serre di Rapolano, troviamo due parchi termali per trascorrere anche un’intera giornata tra acqua calda, bagni, piscine esterne immerse nel verde e percorsi relax. I due stabilimenti principali, Terme di San Giovanni e Antica Querciolaia, regalano anche di notte un’esperienza indimenticabile, sia in coppia che assieme agli amici.

Parco dell’Acqua

Per celebrare l’acqua come risorsa millenaria, è stato realizzato un Parco con numerose sculture all’aperto e blocchi di travertino grezzi, fino ad arrivare all’affaccio ad un vecchio fronte di cava, occupato da un lago che arriva fin sotto le abitazioni.