Dimenticate il Veneto della laguna, dimenticate quello divertente del mare, perché la bellezza e la ricchezza del Veneto è proprio quella di poter offrire dei luoghi meravigliosi uno diverso dall’altro che possono diventare delle mete turistiche amate da tutti e tutto l’anno. L’altra faccia del Veneto che affascina è proprio quella della montagna, quella che diventa una destinazione per chi ama il relax, le escursioni, i borghi, ma anche sciare, che va bene in estate così come in inverno. La montagna del Veneto piace sempre perché sa offrire tante opportunità e accogliere tutti con grande attenzione. C’è una zona del Veneto molto nota è quella dell’Altopiano di Asiago, conosciuta anche come quella dei “Sette Comuni”. Questo Altopiano che si trova a 1000 metri di altitudine è in provincia di Vicenza e si raggiunge dopo aver fatto una strada tortuosa e panoramica. E’ bellissimo una volta percorsi questi 10 tornanti trovarsi difronte uno scenario immenso fatto di prati, di ampie distese e incantevoli borghi che sono la culla di tradizioni ancora vive e hanno quel sapore di montagna che regala benessere. E proprio parlando di borghi va detto che sono proprio 7 quelli che caratterizzano l’Altopiano di Asiago. Sicuramente Asiago è il più noto, è quello che tutti conoscono proprio per la sua importanza turistica, ma intorno ci sono dei piccoli centri che sono dei veri gioielli. Sono proprio di questi che vogliamo parlarvi. Tre sono davvero incantevoli…
Gallio: uno dei borghi più belli dell’Altopiano di Asiago
E’ uno fra i più iconici, da molti definito il più bello, è quello che forse racconta tutta l’essenza di questo Altopiano. Si trova giusto a 4 km da Asiago ed è ideale per chi cerca una meta ideale sia per fare una vacanza sportiva che di completo relax. Come tutti i borghi dell’Altopiano di Asiago anche quetso fu protagonista della Grande Guerra e per questo è si un luogo che offre percorsi naturalistici, ma allo stesso tempo importante per raccontare un periodo passato molto doloroso. Situato a 1090 metri sul livello del mare, Gallio è un piccolo angolo di paradiso anche per i più sportivi. Nelle stagioni più soleggiate è suggestivo percorrere il Percorso didattico della Val di Nos, che si inoltra tra bellissimi sentieri immersi nel bosco ed è ollustrato da pannelli didattici, chi ama andare in bici può seguire il Percorso ciclo-pedonale della Pace, vicinissimo al centro. Il borgo è molto carino e tra le cose più caratteristiche che lo circondano c’è la Valle dei Mulini, caratterizzata dall’abbondanza d’acqua, cosa rara data la natura carsica dell’Altopiano che ha visto lo sviluppo di bellissimi mulini che servivano in passato per conciare le pelli e macinare i cereali.
Roana: il borgo verde dell’Altopiano di Asiago
Sembrerebbe banale chiamarlo così eppure questo borgo è considerato il più verde dell’Altopiano perché è circondato da ben 8.000 ettari per la gran parte coperti da boschi, campi, pascoli e dolci pendii. E’ questo che lo rende una destinazione ideale per chi va alla ricerca di una meta di montagna adatta a tutti e a tutte le stagioni. Roana però non è solo questo ma anche lei è uno dei centri della Grande Guerra e questo lo si può vedere dalle tracce storiche e culturali che si trovano qui ovunque. Nella frazione di Canove è possibile visitare il Museo Storico della Grande Guerra, che raccoglie oltre 5000 reperti bellici e tutto il borgo con le sue frazioni è caratterizzato da numerose fortezze. Un’altra cosa che rende unico questo borgo è il fatto che qui la tradizione è molto forte e viva soprattutto perché ancora si parla la lingua cimbra grazie alla presenza del Museo e Istituto di Cultura Cimbra, che salvaguarda il patrimonio linguistico e culturale ereditato dagli antichi popoli germanici nell’Alto Medioevo.
Foza: il borgo con il panorama più bello
Una culla di storia e bellezza, questo borgo è quello tra i più antichi della valle. Questo borgo anche se è diventato famoso a partire dall’Alto Medioevo ha radici molto più profonde e fu quello che fu il principale protagonista della creazione della federazione dei 7 Comuni grazie alla vicinanza con il fiume Brenta e alla alta presenza dei boschi di larice e abete rosso che lo hanno reso importante centro commerciale. Intorno a questo borgo sorgono le vette più belle e di conseguenza anche i percorsi naturalistici più suggestivi da percorrere a piedi o in bicicletta. Il centro storico è incantevole e caratteristico perché le case hanno dei murales realizzati da artisti di tutta Italia e proprio questo lo rende quasi un museo a cielo aperto. Da non perdere la visita alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, eretta dopo la guerra in stile simile a quello romanico, ed il campanile sono fatti di granito bianco estratto dalle cave in località Futa.