La Campania è una di quelle regioni dalle mille sfumature diverse. Iconica per le sue splendide costiere che richiamano turisti da tutto il mondo, unica per il suo carattere, la sua allegria e la storia che la città di Napoli trasmette, deliziosa per i suoi borghi interni. La Campania, insomma, è una di quelle regioni che sa accogliere ogni tipo di turista. E’ vero, la maggior parte di noi è abituato più alla Campania del mare che a tutto il resto, ma va detto che le altre personalità della regione sono tutte molto attraenti. I borghi e le Valli, per esempio, sono da sempre delle culle straordinarie per trasmettere e raccontare le tradizioni, il folklore, ma anche i paesaggi più belli. Quando si parla di questo aspetto una delle zone che viene in mente è sicuramente l’Irpinia.
L’Irpinia è una terra tutta da scoprire
Scoprire l’Irpinia significa concedersi un viaggio multisensoriale, questa porzione di terra campana, aspra e ricca di una natura incontaminata, puntellata da borghi è un continuo invito a guardare, a sentire, ad assaggiare e a lasciarsi andare all’accoglienza dei suoi abitanti sempre pronti ad aprirsi e a raccontarsi. Dentro questa terra, infatti ci sono molte storie da conoscere, molti paesi da vedere, molte cose da scoprire tra le sue valli, una per esempio è la Valle del Cervaro. La Valle del Cervaro è uno scrigno di borghi alcuni davvero deliziosi, uno fra tutto Savignano Irpino, un centro suggestivo la cui pianta è fatta forma di sella e si trova proprio su due alti colli ed è un custode di preziose tradizioni.
Savignano Irpino: il borgo da esplorare e scoprire
Savignano Irpino è uno di quei borghi di confine in quanto è l’ultimo paese della provincia di Avellino ed è proprio vicino alla Puglia. Ha una storia molto lunga ed è un piccolo paese ricco di arte, storia e tradizioni, Savignano Irpino ha poco più di 1000 abitanti ed è proprio la destinazione ideale per chi vuole trascorrere una giornata all’insegna della tranquillità, della natura e del buon cibo. Questo borgo che dal 2016 fa parte dei Borghi più Belli d’Italia ha un centro storico incantevole che merita una passeggiata perché è il modo migliore per fare un tuffo nel passato. Una via da non perdere assolutamente è via dei Finestroni, molto particolare in quanto il pavimento è fatto da pietre arcate ed anche le abitazioni hanno grandi arcate. Simbolo di Savignano Irpino è il Castello Guevara, una fortezza di origine longobarda di cui oggi sono presenti ancora i resti. Non mancano interessaanti edifici religiosi, ma ciò che lascia davvero senza fiato è il panorama che si gode da questo boro. In particolare il punto migliore è quello conosciuto come La Tombola che permette di vedere anche i borghi vicini.
La natura di Savignano Irpino: uno spettacolo per rigenerarsi
Se il centro storico di Savignano Irpino è incantevole, non meno magnifico è il paesaggio che diventa proprio un protagonista per trasformare la vostra gita in un giorno rigenerante e rilassante. Il borgo è circondato da un bosco ricco di conifere, querce e fauna selvatica ed è ricco di un’acqua dalle proprietà benefiche. Fare passeggiate quando il tempo lo permette tra i tanti sentieri è una vera cura rigenerante. Il più bello è il tratturo che passa qui dove si trova anche il Mulino Normanno, conosciuto come il Mulino di Bethlemme, un antico opificio che nel XII secolo fu convertito a mulino ad acqua.
A Savignano Irpino l’esperienza gastronomica è davvero indimenticabile
A Savignano Irpino i piatti tipici non sono davvero pochi! Qui le specialità gastronomiche fanno venire l’acquolina in bocca solo a menzionarle. Al primo posto sicuramente ci sono le orecchiette di carne che vengono poi interpretate anche in versioni diverse, la più famose sono quelle tricolore fatte con rucola, parmigiano e pomodorini. Le orecchiette sono così famose che che ad agosto si fa anche una sagra in paese che è una delle più antiche dell’Irpinia. La zona di Savignano Irpino è famosa anche per il famoso Caciocavallo Silano DOP un formaggio semiduro, a pasta filata prodotto con diversi tipi di latte. Insieme a questo vanno assaggiati anche i cavatelli e fagiolini, la zuppa di soffritto di maiale e la tipica ‘colazione savignanese’ un contorno tipico fatto di patate e peperoni fritti, non proprio leggero, ma per chi ama i sapori forti è una vera delizia!