Viaggio tra le incantevoli Valli Occitane alla scoperta di Borghi e Tradizioni

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
24/09/2024

Sospesi nel tempi, forti nelle tradizioni e ricchi di racconti, l'Occitania d'Italia trova l'essenza in questi piccoli borghi...

Viaggio tra le incantevoli Valli Occitane alla scoperta di Borghi e Tradizioni

Quando si parla di Occitania si immagina sempre una terra che ha un sapore particolare a tratti anche un pò lontano, è uno di quei territori che ha nella sua essenza un grande valore storico, che ci porta lontano. La Valle delle Terre Occitane, insomma, è la culla di tradizioni culturali e linguistiche che si incontrano. L’Occitania, in Italia, è quella zona che in passato comprendeva gran parte del sud della Francia, la catalana Val d’Aran in Spagna e il principato di Monaco. Quelle che vengono chiamate propriamente le Terre Occitane d’Italia si estendono tra le province di Imperia, Cuneo e Torino e comprendono ben 14 borghi, incantevoli, caratteristici, immersi tra la natura ricchi di tesori nascosti e tradizioni da scoprire. Sono comuni che proprio per il fatto che sono custoditi tra una natura incontaminata sono riusciti a mantenere la loro identità culturale e linguistica. Visitare questi borghi è un ‘esperienza davvero inedita sembra di essere sospesi in un altrove, in uno spazio e tempo che è lontano da noi, è da scoprire, affascina e incuriosisce. Eccoli i borghi più belli delle Valli Occitane

Ostana: il borgo Piemontese che resiste alla tradizione occitana e sa trasmetterla

Si presenta così Ostana, con una bandiera occitana che campeggia davanti al Municipio, simbolo forte, per rivendicare una cultura che intende resistere al tempo e alla contaminazione culturale e lo vuole fare anche con la sola forza di alcune decine di abitanti che non hanno mai lasciato il paese. Ostana è il piccolo borgo piemontese che guarda il Monviso, che d’inverno si spopola,  d’estate di rafforza di vita, perché chi se n’è andato ritorna perché sa che qui può trovare un rifugio fuori dal tempo in grado di accogliere con le tradizioni d’altri tempi che ricordano la vita delle generazioni passate dalle feste campestri fino alla cottura del pane. In questo borgo che resta il più piccolo comune della valle Po è meraviglioso trascorrere anche le vacanze, perchè esso rappresenta proprio l’anima di un turismo slow, di una cucina autentica e di una natura fatta per vivere esperienze immersive straordinarie.

Usseaux: il borgo colorato dell’Occitania si trova in Piemonte!

 

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E’ così splendido da far parte dei borghi più belli d’Italia, questo comune poco lontano da Torino e considerato uno di quelli delle Valli Occitane in Italia è un vero incanto. Esso è immerso nel cuore delle Alpi Cozie tra splendide aree naturalistiche, il parco naturale Orsiera-Rocciavrè e il parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand. Questo borgo è una vera ricchezza da un punto di vista storico. Qui si trovano degli edifici tipici del XVIII secolo che così ben ristrutturati permettono di fare un salto nel tempo. Ritrovarsi a passeggiare tra il mulino e l’antico forno è un’esperienza che vale davvero la pena concedersi. La caratteristica di questo borgo, oltre ad essere sospeso nel tempo, sta nel fatto che camminando tra le piccole vie con le case in pietra in stile montano e i balconi fioriti si possono scorgere dei murales su delle pareti delle case che sono il racconto della vita contadina di un tempo. Chi sceglie di visitare Usseaux non può dimenticarsi di andare alla scoperta del paesaggio circostante: è il parco naturale Orsiera-Rocciavrè con le sue vette che sfiorano i tremila metri, il luogo dove incontrare piccoli scoiattoli, marmotte, ma anche stambecchi, è il parco del Gran Bosco di Salbertrand istituito nel 1980 il posto migliore per immergersi nella foresta alpina con i suoi larici, pini, abeti, betulle, aceri e castagni.

Borgo San Dalmazzo: il borgo della Fiera Fredda

 

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Questo borgo delle Valli Occitane è un custode della storia e della tradizione dei luoghi al punto da avere un vero e proprio percorso archelogico. Il suo centro storico è un museo a cielo aperto con tantissimi monumenti interessanti sul quale prevale l’antica Torre Civica che risale al XVI secolo e si apre su piazza 4 Novembre, il fulcro della vita del borgo, teatro del mercato settimanale del posto. Il borgo di impianto medievale ha ancora una delle sue quattro porte, l’arco di San Rocco che presenta lo stemma del comune con l’immagine di San Dalmazzo a cavallo in veste di soldato tebeo. Molto interessante è l’abbazia benedettina di San Dalmazzo con il suo museo nel quale sono emersi resti di epoca romana. Ciò che rende famoso il borgo è la tradizionale Fiera Fredda. Questo evento ha un valore storico molto importante in quanto rappresenta una delle più antiche fiere d’Italia essa risale al 1500 e il suo nome deriva dal fatto che si teneva proprio in inverno al principio, mentre ora è stata spostata tra ottobre e novembre. Protagonista della Fiera è la lumaca che è considerato un alimento d’eccellenza di queste zone.

Olivetta San Michele: il piccolo borgo ligure occitano

L’Occitania Italiana comprende anche una zona della Liguria e proprio qui si trova un piccolo borgo incantevole che vale la pena visitare. E’ una gemma immersa nella natura più autentica, circondato da boschi della valle del Bevera ed è l’ultimo paese della Val Roja. Questo borgo è l’unione di due frazioni: San Michele e Olivetta e nche se è davvero piccolo, questo piccolo paese ha una storia molto importante. Il suo nome è infatti legato al fatto che in questo territorio si trova un’alta produzione di olive che ancora oggi sono coltivate e hanno un gusto particolare e intenso intorno alle quali ci sono fitti boschi di cipressi che fanno da cornice alla suggestiva chiesa dell’Immacolata Concezione.