Quali sono i i vinili rari più costosi e introvabili del mondo? Quali dischi in vinile da collezione sognano gli appassionati del genere? I dischi in vinile sono nati nel lontano 1948, e furono un’evoluzione del 78 giri. Superati dall’avvento dei CD e degli mp3, oggi sono diventati dei veri e propri oggetti di culto per collezionisti e appassionati, che a prescindere dai prezzi, vanno alla ricerca dei dischi in vinile rari da 45 giri e non solo fra gli scaffali musicali dei mercatini di cose vintage. Il Record Collector Magazine, rivista mensile britannica di musica fondata nel marzo 1980, ha compilato una classifica che vede il dominio nella top ten da parte delle band europee.
Vinili rarissimi: dai Beatles ai Sex Pistols
Tra i vinili più rari del mondo, al primo posto si colloca That’ll Be The Day/In Spite Of All The Danger dei The Quarrymen del 1958. The Quarrymen sarebbero presto diventati i Beatles. Ne esiste una sola copia registrata in un negozio di articoli elettrici da Paul McCartney, John Lennon, George Harrison, il batterista Colin Hanton e il pianista John Duff Lowe, ed è valutata 100.000 sterline. Lo stesso singolo, ristampato in 25 copie nel 1981, vale 10.000 sterline ed è il secondo disco più costoso del pianeta. Terzo disco più ricercato è God Save The Queen/No Feelings dei Sex Pistols del 1977, del valore di 8.000 sterline. Stampato in sole 300 copie dalla A & M Records (senza copertina, solo con un cartoncino marrone) non uscì mai nei negozi, e solo alcune copie furono regalate a circa una dozzina di dirigenti della casa discografica, quando l’ufficio di Londra chiuse nel 1998, uno dei vecchi dischi in vinile più desiderati.
I dischi usati in vinile più rari del mondo
Tra i dischi usati in vinile rari, il quarto posto spetta alla primissima stampa con il numero di serie scritto sul retro di White Album dei Beatles del 1968, uno dei vinili dei Beatles dal valore di 7.000 sterline. Spazio anche all’edizione speciale della EMI di Bohemian Rhapsody/I’m In Love With My Car dei Queen del 1978, che è al quinto posto con un valore di 5.000 sterline e che contiene anche alcuni gadget. Il singolo Midsummer Night’s Scene/Sara Crazy Child dei John’s Children del 1967 della band con Marc Bolan che suonava la chitarra e che non fu mai pubblicato è al sesto posto della classifica dei dischi rari, e ha un valore di 4.000 sterline. Il pezzo da record Please Please Me dei Beatles occupa il settimo e l’ottavo posto, due LP del 1963, uno con un credito di pubblicazione per Dick James Music Company del valore di 3.500 sterline. Nona posizione per il primo album da solista di John Lennon del 1968: L’LP Unfinished Music No. 1: Two Virgins di John Lennon/Yoko Ono/Plastic Ono Band, è di fatto la testimonianza della prima notte insieme di John Lennon, che approfitta dell’assenza della moglie Cynthia, per invitare Yoko Ono, conosciuta poco tempo prima ad una mostra d’arte, a casa sua. La copertina dell’LP è una foto di John e Yoko nudi che fu scattata a casa di Ringo qualche tempo dopo, e che ovviamente destò scandalo e fu censurata. Chiude la top ten della classifica dei vinili più cari, Would You Believe di Billy Nicholls, un LP del 1968. Ne furono vendute solo una manciata di copie, che adesso hanno un valore di 3.000 sterline. Ma a prescindere da prezzi e classifiche, i collezioni adorano anche i vinili rari degli U2, quelli di David Bowie, i vinili rari dei Pink Floyd e dei Depeche Mode, a oggi tra i più ricercati.
Vinili e cd rari italiani
I vinili rari italiani più costosi sono legati alla musica rock progressive degli inizi degli anni ’70 e molti sono davvero poco conosciuti. La classifica comprende al primo posto Frutti per Kagua dei Capitol 6, uscito nel 1972 e valutato sui 5000 euro circa, mentre al secondo si collocano gli Analogy con S/T dello stesso anno, un disco raro di un gruppo formato per lo più da musicisti tedeschi ristampato diverse volte, ma arrivato sempre alla valutazione di circa 5000 euro. Più bassa la quotazione di Vita Sul Pianeta dei Laser, vinile del 1973 di cui furono stampate poche centinaia di copie e che è valutato sui 4000 euro. Non compaiono nella classica dei più costosi ma restano tra i più ricercati dai collezionisti i vinili rari dei Litfiba, quelli di Celentano e Vasco Rossi.