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Yacht Extra Lusso del Jet set italiano: 5 imbarcazioni da sogno. Ecco a chi appartengono…

Yacht Extra Lusso del Jet set italiano: 5 imbarcazioni da sogno. Ecco a chi appartengono…
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Anche quest’estate volge a termine, e, persi ormai in questo malinconico e operoso settembre che segna l’inizio (o il continuo) di tutto, è arrivato il momento di salutare la bella stagione con un lussuoso addio. Ecco, quindi, gli Yacht Extra Lusso del Jet set italiano, una lista delle 5 più belle imbarcazioni e i loro…


“L’estate sta finendo e un anno se ne va” recitava una vecchia e fortunata canzonetta estiva all’italiana. E anche quest’anno, infatti, agosto è passato, lasciando il passo al sempre malinconico settembre. Insomma, la bella stagione è andata, le spiagge ormai grigie diventano inabitate e le località di villeggiatura d’un tratto cessano di vivere, algide in un lungo e silenzioso coma che dura (come ogni volta) 9 interminabili mesi. Anche le acque del mare con l’avvicinarsi dell’autunno perdono i propri ospiti, persone e cose; e i porti si riempiono di barche, barchette e barcone posteggiate in fila come in un classico, invivibile parcheggio di un qualsiasi centro urbano.

Questo rappresenta per noi il quadro ideale per lasciarci definitivamente alle spalle questa estate 2022 (abbastanza innocua di per sé); fatta solamente di giornate torride, crisi economiche e belliche e climatiche e, infine, politiche. E noi come avremmo potuto salutarla se non con un addio che sa di lusso? E quindi ecco gli Yacht Extra Lusso del Jet set italiano: 5 imbarcazioni da sogno. Ecco a chi appertengono… 

Il Main di Giorgio Armani

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Partiamo dal re solo e indiscusso della moda targata made in Italy, ovvero Giorgio Armani. Di lui la Gen Z su tiktok direbbe che “urla old money“, e bisogna dire che la sua Main rispecchia in toto l’estetica del proprietario.

La barca è, una magione lunga ben 65 metri, è stata varata nel 2008 e per averla lo stilista ha dovuto sborsare una somma del tipo 40 milioni di euro. Dall’esterno il Main appare semplice (per quanto possa essere semplice una barca del genere) e minimalista;  da notare l’effetto del colore del veicolo: ad una prima occhiata, magari in zona d’ombra, può apparire nero, ma in realtà, appena l’imbarcazione viene colpita dai raggi del sole si può notare il suo colore naturale: un verde petrolio metallizzato.

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Gli interni, invece, sono dark e di classe, lo stilista ha collaborato attivamente alla realizzazione di questi. Caratteristica principale sono i mobili scuri e vasto utilizzo di materiali come l’acciaio e il teak; l’illuminazione invece è assicurata dalle vetrate che compongono le fiancate dello yacht. Inoltre la barca ospita 6 cabine per gli ospiti, una cabina armatoriale e 8 cabine per l’equipaggiamento.

E parlando di prestazioni il Main è capace di viaggiare alla velocità di 17 nodi, grazie ai 2 motori caterpillar che forniscono una potenza di 2482 HP.

Il Regina d’Italia di Dolce&Gabbana

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Rimaniamo sul campo “moda” e passiamo ad altri due personaggi discussi (nel bene e nel male) del settore: la coppia di stilisti Dolce&Gabbana. Una spesa di 50 milioni di euro per la realizzazione di un gigante marino dalle dimensioni di 65 metri, remake della vecchia Regina d’Italia appartenuta sempre ai due e costruita lontano 2006, allora le dimensioni erano ridotte.

La nuova Regina d’Italia spicca per dimensioni, design e  tecnologie; con interni realizzati dallo studio M2 Atelier di Milano è una struttura composta quasi interamente di acciaio e alluminio, che contiene: 5 ponti in tutto, 2 suite armatoriali, 4 cabine per gli ospiti, palestra e una piscina di 5 metri per 2; questo è tutto ciò che offre l’immensa Regina.

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Come il Main, il Regina d’Italia possiede 2 motori caterpillar che garantiscono 2448 HP e, proprio come il Main, la barca dei due stilisti arriva a toccare i 17 nodi di velocità. L’aspetto più caratteristico di questo yacht, però, riguarda la sostenibilità, Domenico Dolce e Stefano Gabbana infatti hanno insistito molto su questo aspetto e la barca possiede: un impianto per il trattamento delle acque, un impianto per il trattamento dei liquami, una cella refrigerata per i rifiuti e un olio biodegradabile negli astucci degli assi e nelle losche dei timoni.

Il Freedom di Roberto Cavalli

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Un altro yacht e un altro volto noto della moda italiana. È la volta di Roberto Cavalli e del suo sportivo Freedom. Un look aggressivo e total black per la barca dello stilista fiorentino; il Freedom non spicca certo in dimensioni, infatti la lunghe è ridotta proprio per permettere allo stesso Cavalli di destreggiarsi alla guida del proprio giocattolo, ma bensì nel suo aspetto quasi da macchina sportiva, da supercar, da batmobile. Il progetto è stato realizzato da Cerri Cantieri Navali, e va a sostituire il vecchio iconico RC.

Gli interni rispecchiano lo stile della carrozzeria di questo yacht extra lusso: tessuti e rifiniture leopardate, mobili, statue e oggettistica d’arte color oro e pareti scure adornano stanze del tutto innovative per posizione e composizione.

Il Force Blue di Flavio Briatore

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E se si parla di yacht extra lusso, o di lusso in generale, non può mai mancare lui, la figura cardine dell’imprenditoria all’italiana: Flavio Briatore. L’imprenditore di Verzuolo entra a piedi pari in questa mini classifica con il suo Blue Force, un eccezionale esercizio di stile nautico delle dimensioni di 62 metri. Il progetto ormai maggiorenne, infatti la barca è stata realizzata nel 2002 e comprata da Briatore per ben 72 milioni di euro, porta questo nome per il suo caratteristico doppio colore bianco/blu.

La maxi barca può ospitare fino a 12 persone a bordo (più i 17 necessari dell’equipaggio), grazie alla presenza di numerose cabine, ogni adornata da opere d’arte di grande valore. Inoltre sono presenti molte aree svago: un cinema, una terrazza solarium, una discoteca, una palestra e un centro benessere.

Per chi volesse è possibile affittare questo gioiellino dei mari, Briatore offre anche questa opportunità; l’unico requisito? 35.000 euro al giorno (esclusi i costi extra).

Il Tribù Yacht di Luciano Benetton

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L’ultimo, ma non di certo in termini di bellezza, dimensioni o lusso, è il Tribù Yacht dell’imprenditore ed ex senatore trevigiano Luciano Benetton. Uno yacht di lusso da 50 metri  realizzato per esaudire il sogno di una vita, ovvero quello di girare il mondo solcando i tutti i mari e gli oceani. Tranquillità, lusso e sostenibilità, infatti la barca ha ottenuto il riconoscimento “green star”, dalla spesa di 24 milioni di euro.

Gli interni sono caratterizzati da ampie aree per il living e il divertimento: doppia palestra, sala cinematografica e sauna e molto altro in un diamante di lusso che viaggia per i mari.